Bonus Mobili 2020
E' stato prorogato il Bonus Mobili anche per l'anno 2020.
LA DETRAZIONE
Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un
immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio (legge n. 160/2019 -
art. 1, comma 175) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, ma può essere
richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima
del 1° gennaio 2019.
COME OTTENERE IL BONUS
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi
(modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le
spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
QUALI BENI
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di:
- mobili nuovi
- grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
ADEMPIMENTI
Il contribuente, per avvalersi del beneficio fiscale, deve eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, carte di credito o di debito.
Come precisato nella circolare n. 7/2016, se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Per esigenze di semplificazione legate alle tipologie di beni acquistabili, è consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. In questo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta di credito o di debito da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento
I documenti da conservare sono:
- l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
- le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
Fonte: Agenzia delle entrate